Il “currywurst”, street food amatissimo e piatto simbolo tedesco, bandito dalla mensa principale dello stabilimento di Wolfsburg. Al suo posto una lista di 150 piatti più vegani e vegetariani.
Salsiccia grigliata tagliata a rondelle, condita con salsa a base di concentrato di pomodoro, ketchup e curry, da mangiare accompagnata da pane bianco o patate fritte. È il “currywurst”, tipico street food tedesco diffuso anche in Austria e Svizzera a cui Berlino ha addirittura dedicato un museo che ricorda la ricetta ideata negli anni Quaranta da Herta Heuwer. Il piatto nazionale tedesco per eccellenza, con 800milioni di porzioni, in media 10 per abitante, consumate ogni anno.
Un piatto che, immancabilmente, da decenni non manca mai nelle mense degli stabilimenti Volkswagen di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, dove vista la richiesta una macelleria interna arrivava a produrne fino a 700 milioni ogni anno, superando di gran lunga le vendite dell’intera gamma Volkswagen. Anzi, secondo chi se ne intende, il currywurst targato VW è uno dei migliori in circolazione grazie ad un mix segreto di spezie.
Ma al ritorno dalle vacanze d’agosto, i dipendenti non lo troveranno più, insieme a buletten, bratwurst, stufati e arrosti che ogni giorno rappresentavano la scelta dei dipendenti. Nel nuovo protocollo delle ricette, su 150 piatti preparati a rotazione, anche pochissimo pesce.
Una scelta legata alla sostenibilità ambientale che asseconda le richieste sempre più numerose dei dipendenti stessi, di cui una buona parte ormai passata ad alimentazione vegana o vegetariana.
In realtà, specificano da Wolfsburg, la decisione riguarda unicamente la mensa del grattacielo al centro dell’immenso stabilimento produttivo, la più grande, mentre in quella esattamente di fronte i piatti a base di carne continueranno ad essere serviti, primo fra tutti l’amatissimo currywurst.
Paragonabile all’idea di eliminare la pasta dalle mense italiane, la scomparsa del wurstel speziato si è trasformata in una questione squisitamente politica. Attraverso il suo profilo Twitter, l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder non ha usato mezzi termini: “Se fossi ancora nel consiglio di sorveglianza della Volkswagen una cosa del genere non sarebbe mai accaduta. Il currywurst con patatine fritte è una delle certezze per gli operai specializzati nella produzione. E così dovrebbe rimanere”.